lunedì 14 maggio 2012

abiti ambiziosi

qulache giorno fa, per il compleanno della grandmà, msH, zM, e lo zio principe Lupiz sono stati invitati ad un aperitivo di famiglia, in sciccoso locale del centro, una rivoluzionaria modernizzazione delle abitudini dei nonni.
più invecchiano e più ci diventano attivi quei due, con buona pace delle frustrate ambizioni di posteggiarli sulle panchette dei giardini a vegliare sul nipote, come tanti ottuagenari stremati e verbalmente vessati da prepotenti nanetti, ambizioni sbriciolate appunto da impegni mondani infrasettimanali e trasferte gastronomiche o culturali nei week end senza risparmio alcuno.
saccheggiato il buffet e prosciugato con scambio di cannucce e virus i cinque calici di ogni colore e forma, la piccola squadra famigliare si è salutata tra baci e pacchetti e mazzi di fiori e subdolamente interessata inquisizione di msH sui prossimi programmi della festeggiata.
zeM confabulava col nonno, in un linguaggio tutto loro di versacci e pernacchie, scambiandosi i santini elettorali raccolti dal parabrezza dell'auto manco fossero figurine di ben ten.
tornando verso casa, zeM sventola fiero un volantino con ritratto di distinto candidato con sorriso di sospetta composta magnanimità, "per una sanità a misura di cittadino".
zeM : guarda mami, zio!
msH zooma l'immagine, si domanda se i grafici avessero davvero ben chiaro l'intento della loro missione, e quanto sforzo di dissimulazione sarebbe occorso allo zio se fosse presente.
msH : do you really think this man looks like zio?
zeM : ehyes mamy, look!
msH medita se non sia il caso di abolire completamente la gradazione alcoolica di tutte le bevande che ingerisce quando in compagnia del suo piccolo coinquilino, anche quando deve andare a piedi, e intanto che cerca una risposta sensata depenna lo spriz dalla lista delle prossime possibilità.
zeM la salva dal silenzio: zio era like lui, oggi! ehyes mamy look: zio era vestito da sindaco!!

faremo presente al parente cosa rischia.

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