lunedì 2 aprile 2012

piccoli licaoni crescono

notte appassionata.
con un cucciolo di licaone ululante in corridoio.
la soluzione logistica delle ultime due settimane notturne adottate dal papà, pieno di lividi e di amore per la condivisione del proprio materasso, ha fruttato a msH un giro sull'ottovolante temporale fino alle due antimeridiane.
zeM è regredito allo stadio più profondo di dipendenza da contatto, che era stato debellato più o meno 30 mesi fa.
msH conosce bene la trappola della resa.
la evita.
ha limato recentemente con cura la serratura della porta della propria camera, finchè si è chiusa perfettamente, e poi si è arredata il tunnel con acquarelli di quello che le occorreva per sopravvivere all'assedio.
esiste un momento quando ti rendi conto che la tua sopravvivenza è necessaria per garantire la cura del cucciolo, o finite entrambi come gnu.
e se per grantire la tua sopravvivenza devi fare scelte impopolari, occore che tu venga a patti con il tuo desiderio di compiacere la creatura che adori, consapevole che le conseguenze di un cedimento saranno ben più dure sul lungo periodo, con occhiaie, torcicollo, urla belluine, feroci rinegoziazioni sindacali e scarsa stima di sè.
tracciare e far rispettare i confini di dove finisce la mamma e dove inizia la persona è lavoro costante, che non conosce pause, non si ferma davanti alla SPM e alle feste comandate, agli steptococchi e a i pidocchi, all'assenza di un compagno adulto, al gommista, allo straordinario in ufficio.

zeM stropicciato ha ritrovato la sua mamma sorridente con un abbraccio stamattina:
"mami io grande now, basta bottle, now io cup.. ehyes!"

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