domenica 1 aprile 2012

imminente normalità

due giorni dopo il festino per il 40mo congiunto della Ines e di altra giovane belladonna,  msH sta ancora discutendo coi postumi di un trio di dj che le han fatto ricordare da quanto tempo non mette il naso in palestra. la determinazione con cui ormai si difende dalle lusinghe del bicchiere in mano, vecchio compagno inseparabile di cui si è persa l'abitudine, con grande sollievo epatico,  non si applica al richiamo delle danze.
le conseguenze si sono fatte sentire: una specie di cugina castana di Clara, reduce dai trattamenti del vecchio dell alpe si trascinava ieri per le sue faccende, a metà tra la contentezza di riuscire a farcela senza sedia a rotelle e la fatica di scansare greggi di miti passanti, in cuor suo quasi grata al pensiero che zM sarebbe presto tornato a ristabilire orari e attività più diurne.
sono volate due settimane, le settantadue righe della lista mentale delle cose da fare si è ridotta forse solo di un terzo.
msH sospira soddisfatta, per tutto il tempo che si è permessa il lusso di perdere.
imparare a perdonarsi non ha prezzo, me l'ha insegnato la convivenza col mio piccolo coinquilino, a forza di perdere contro irrealizzabili tabelle di marcia e la inaffidabile programmazione dei cartoni.
forse che dopo i quaranta si smette di invecchiare e si comincia a crescere?

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