giovedì 1 marzo 2012

effetti collaterali

Esterno pomeridiano feriale carrabile.
Da qualche parte lungo il percorso dall’asilo verso casa msH e zM discutono dell’eventualità di presenziare o meno al compleanno di un compagno di classe.
 msH : shall we go to that G’s birthday party then? How are you feeling? How’s that nasty cough doing? (da un paio di giorni stiamo vagando in quella terra di mezzo che sta tra l’abbandono rassegnato e gnaulante alla malattia e la dignitosa necessità di far fronte agli impegni quotidiani con una parvenza di continuità)
zM : i’m fine. Ehyes: oggi c’è G’s festa – pausa.
(presentimento..)
zM : we need buy a present.
msH : it’s ok sweetheart, i’ve already got a present, while you were at school. Shall we go then? I saw other kids going, wanna join them and play a while?
zM : hai preso un present for me anche?
msH : sugar your birthday was three weeks ago, you got plenty of presents then,  today we have one present only, and it’s for G, because it’s his turn to be the birthday boy.
Che bello. Chissà per quante altre festicciole di compleanno da qui a febbraio prossimo proveremo la stessa condivisa gioia e partecipazione entusiastica.
zM : why non hai preso un present for me?
msH : honey – i’m not going through it all over again. (abbiamo già presenziato ad un altro compleanno) It’s not your birthday today: that’s why.
zM : mamy can I have a present?
msH : no.
 zM : ma io don’t avuto present today, eh!
msH : and you’re not getting one either. That’s the end of the story, or we go straight home. You hear me man?
Venti metri di silenzio più tardi, zM ha la faccia di uno che ha morso un caco acerbo, msH ha acceso una sigaretta.
zM : the manestra dice no cigarette. Dice smoke goes dentro you e fa venire i denti gialli. Eh!
msH è perfettamente consapevole dei danni del fumo, firma mentalmente la sua quotidiana liberatoria al mattino. La verità oggettiva resta però una scomoda crepa nella sua coerenza, per quanto l’evidente strumentalizzazione della cosa nel contesto, la manlevi – questa volta - da pietose spiegazioni free-climbing sulla libertà di sbagliare che ogni essere umano invoca al bisogno.
E si avvale invece della facoltà di ogni genitore di sospirare rumorosamente e non rispondere.
zM : eppoi manestra dice anche smoke viene fuori dal naso. ….E  ti fa venire tanti bogeys. Ehyes!!!
(i bogeys sono le nostre caccole)
msH viene colpita da dieci minuti di convulsioni da seccata aspirazione di fumo e contemporaneo attacco di ridarella

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